sabato 20 luglio 2013

Tre giorni per borghi fra Toscana e Umbria

Viaggio non è solo andare lontano, viaggio è un modo di vedere e vivere ciò che abbiamo intorno.
Così non è sempre necessario prendere un aereo o una nave, a volte bastano pochi chilometri per staccare la spina e trovarsi in un'altra dimensione, in viaggio appunto!
Alla fine di aprile, per il ponticello del 25, decidiamo di regalarci una mini vacanza, che per via del tempo instabile, purtroppo, non sarà in moto.
Ho prenotato un b&b delizioso a San Sepolcro, una casetta in centro su tre livelli, con tre camere da letto. Ci saremo solo noi a godercela, con una modica spesa di 55 euro a notte, offerta anticrisi :)
La Casa che Sogna, così si chiama.
Ma ci sono altre ottime soluzioni, guardate un po' queste offerte trovate su Booking.com.
San Sepolcro si trova in una posizione comodissima praticamente a cavallo fra la Toscana e l'Umbria permettendo così di saltellare tra un regione e l'altra e poter visitare diverse località nelle terre circostanti. Famosa per aver dato i natali a Piero della Francesca, resta tutt'ora legata alla sua figura, girando per il paese è impossibile non imbattersi in qualche insegna che lo ricorda. E' piacevole visitare il centro storico, ancora raccolto dalla cinta muraria e vi consiglio di godervelo soprattutto la sera, quando la via XX Settembre, che si snoda dalla porta di via Giordano Bruno fino alla Piazza Torre di Berta, si riempie di giovani e i palazzi medievali, nella luce dei lampioni, sembrano più "veri".
Spendiamo il primo giorno a girare quasi senza meta fra le colline trovandoci a tratti in terra umbra, a tratti quella toscana. Fossimo stati nel tardo medioevo di "non ci resta che piangere" sai quanti dazi avremo pagato!!

Il Ponte Buriano


L'intenzione era di visitare la riserva nazionale di Ponte a Buriano e Penna e seguire alcuni itinerari naturalistici dotati di capanni d'avvistamento, ma una leggera pioggerellina ci fa cambiare programma. Così arriviamo lo stesso al Ponte Buriano e proseguiamo senza sapere esattamente dove andare, è così che scopriamo il piccolo borgo di Rondine "cittadella della Pace". Ci troviamo in provincia di Arezzo, lungo le rive dell'Arno.

All'ingresso del borgo ci accoglie un cartello con scritto: Solo nella pace ci può essere il progresso", tante bandiere di paesi del mondo e una serie di targhe con aforismi sulla pace. Incuriositi cerchiamo di capire.
Scopriamo così che qui si porta avanti dal 1997 un progetto di Studentato internazionale gestito dall'associazione Rondine  , un gruppo di studenti universitari provenienti da zone di guerra a cui viene data l'opportunità di proseguire gli studi ma che devono imparare a "convivere", anche se in un contesto neutrale, in pace. I ragazzi devono condividere tutto, dagli spazi all'organizzazione dei turni cucina, piuttosto che iniziative dell'associazione. E così nascono forti legami che insegnano che vivere in pace è possibile, come l'amicizia fra un ragazzo palestinese ed uno israeliano.
Vi lascio il collegamento a questo interessante articolo: “Rondine cittadella della pace”-1a puntata.


              

Lasciata Rondine ai suoi multietnici abitanti, sulla strada del ritorno ci fermiamo a visitare Anghiari, comune famoso per essere stato teatro della battaglia del 1440 che vide i fiorentini, alleati del Papa, vincitori contro le truppe dei Visconti milanesi. La battaglia fu dipinta, ma l'opera mai compiuta, da Leonardo da Vinci nel Salone dei Cinquecento a palazzo Vecchio a Firenze. Circa sessant'anni dopo, il Vasari rifece le decorazioni del salone e il dipinto di Leonardo andò perso...non si sa se distrutto o ricoperto da un nuovo intonaco, fatto sta che a tutt'oggi il mistero non è ancora stato svelato.
A noi ha incuriosito per via della "strada dritta", un lunghissimo rettilineo che collega Anghiari a San Sepolcro. La "dritta del ponte", come la chiamava Machiavelli", parte ripidissima di fronte alla Chiesa della Croce, sulla parte alta del paese, alla base, la piana ove si svolse la battaglia, sullo sfondo San Sepolcro.

Anghiari, la dritta del ponte
Anghiari, la dritta del ponte













Il borgo antico, fortificato e ancora racchiuso fra le mura di cinta duecentesche, vanta la presenza nel circuito "Borghi più belli d'Italia". Sulle stradine strette si affacciano le case in pietra con  piccole finestre dalle imposte in legno, così come le porte d'ingresso abbellite da vasi di fiori colorati, quasi sembra che il tempo si sia fermato al medioevo.

Anghiari, il centro storico
Anghiari, particolare














Il mio consiglio è di perdersi fra i vicoli passeggiando senza fretta, tanto perdersi è impossibile viste le dimensioni del centro e la moltitudine di cartelli turistici. Fermatevi anche a sbirciare nei negozi/laboratorio degli artigiani, troverete curiosità davvero simpatiche e non dimenticate le botteghe dei prodotti tipici, impossibile non fare uno spuntino fuori pasto per assaggiare le prelibatezze esposte.











2 commenti:

  1. conosco bene la Toscana, ma Sansepolcro e Anghiari no, me li sono segnati sulla lista dei prossimi viaggi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso proprio che tu faccia bene, soprattutto per Anghiari, un vero gioiellino. Alla fine del racconto vi darò anche qualche indirizzo per riempire il pancino ;)

      Elimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.